Sandro Veronesi: «Dobbiamo imparare a guardare in faccia l’inaccettabile».
Torna in libreria a dieci anni dall’uscita XY (La Nave di Teseo), il romanzo un po’ noir, un po’ distopia, un po’ fantasy, un po’ horror in cui Sandro Veronesi immagina un mistero irrisolvibile che arriva a sconvolgere un paesino di montagna. Letto oggi, il racconto sembra una profezia di quanto sta avvenendo con la pandemia: isolamento, paura, mancanza di risposte da parte della scienza, dilagare della paranoia. «Le conseguenze più drammatiche saranno psichiche» dice l’autore toscano, sessantun anni. E parla anche nel grande successo del Il Colibrì, Premio Strega 2020.
Su “Il Venerdì di Repubblica”