Etichettato: libri

Sandro Veronesi: «Dobbiamo imparare a guardare in faccia l’inaccettabile».

Torna in libreria a dieci anni dall’uscita XY (La Nave di Teseo), il romanzo un po’ noir, un po’ distopia, un po’ fantasy, un po’ horror in cui Sandro Veronesi immagina un mistero irrisolvibile che arriva a sconvolgere un paesino di montagna. Letto oggi, il racconto sembra una profezia di quanto sta avvenendo con la pandemia: isolamento, paura, mancanza di risposte da parte della scienza, dilagare della paranoia. «Le conseguenze più drammatiche saranno psichiche» dice l’autore toscano, sessantun anni. E parla anche nel grande successo del Il Colibrì, Premio Strega 2020.
Su “Il Venerdì di Repubblica”

Veronesi

Donatella Di Pietrantonio: «Le mie parole suggerite dalla notte»

In Borgo sud, edito da Einaudi, la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio prosegue la saga dell’Arminuta, la storia delle due sorelle ritrovate e di un’infanzia perduta. Nella nuova vicenda le rincontriamo adulte e, dopo una nuova separazione, di nuovo insieme e alle prese con nuovi drammi. «Non ho paura di entrare nelle pieghe più fastidiose»
L’intervista all’autrice su “Il Venerdì di Repubblica”

dipietrantonio

Pedullà: «La critica è una lotta, ma attenti al populismo del sì e del no»

Si intitola Il pallone di stoffa (Rizzoli) l’autobiografia del professore e critico letterario Walter Pedullà, giunto ai novant’anni senza perdere la voglia di leggere, i libri e la realtà sociale e politica del nostro paese. Una lunga galleria di ricordi, amicizie, lotte politiche, passioni letterarie, stroncature e avventure editoriali. 
L’intervista su “Il Venerdì di Repubblica”

pedulla

C’è un grande narratore a Roma e si chiama Gianni Di Gregorio

Regista, sceneggiatore, attore, in Lontano Lontano (Sellerio), Gianni Di Gregorio si dimostra anche acuto autore di racconti, con uno sguardo lieve e profondo che ricorda le atmosfere di Piero Chiara (ma anche quelle dolenti di Giovanni Arpino). Nelle sue storie si avverte il sapore agrodolce, a tratti impietoso senza perdere il sorriso, di certi autori del nostri cinema, da Scola a Risi.
La recensione su “Il Venerdì di Repubblica”

di gegorio venerdi

Eric-Emmanuel Schmitt: «Scrivere? Me lo hanno insegnato Mozart e Chopin».

Nel suo ultimo romanzo uscito in Italia, Madame Pylinska e il segreto di Chopin, pubblicato come tutti i suoi libri da e/o, lo scrittore franco-belga Eric-Emmanuel Schmitt, mischia finzione e autobiografia per riandare alle origini della sua vocazione di scrittore. Filosofo di formazione, scrittore di grandissimo successo, l’autore di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, de Il Visitatore, di Oscar e la dama rosa, di Piccoli crimini coniugali, è il drammaturgo francese più rappresentato nel mondo, il più letto nelle scuole francesi e tra i più tradotti.
L’ho intervistato per “Il Venerdì di Repubblica”

Schmitt

Sette lettere, due estati, un amore: un’altra storia di Gian Carlo Fusco

In Lettere d’amore di un eccentrico (Avagliano) Dario Biagi traccia il filo che unisce sette lettere d’amore che Gian Carlo Fusco scrisse tra il 1962 e il 63 a Floriana Maudente, giornalista che poi avrebbe dedicato una parte della sua carriera al cinema.
Biagi, scrittore, nipote di Enzo, aveva già scritto in L’incantantore la biografia dell’autore di libri bellissimi come Duri a Marsiglia e Gli indesiderabili, ma riesce qui a illuminare altri aspetti di Fusco. E insieme salva dall’oblio la figura, speciale, della Maudente, restituendoci il ritratto vivido di un’epoca e di un amore.
Ne parlo su “Il Venerdì di Repubblica”
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Billy e il falco, storia di un’amicizia. Il ritorno del romanzo di formazione

Qualcuno ricorderà Kes, uno dei primi film di Ken Loach, anno 1969. La storia dell’amicizia tra un ragazzino inglese, figlio di minatori, e un giovane falco.
Era tratto da un romanzo di Barry Hines, autore appartato e di grande talento. Ora l’editore Neri Pozza lo traduce per la prima volta in italiano, e ci fa scoprire, con Un falco per amico, un racconto molto bello, nella tradizione dickensiana del romanzo di formazione.
Ne parlo su “Il Venerdì di Repubblica”

 

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Massimo Carlotto: dobbiamo riscrivere le regole del noir.

Si intitola La signora del martedì il nuovo romanzo di Massimo Carlotto, pubblicato dalle edizioni e/o, un noir dove il poliziesco resta sullo sfondo e l’indagine riguarda il lato oscuro dell’Italia di oggi e i sentimenti di tre personaggi sorprendenti.
L’intervista su “Il Venerdì di Repubblica”

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Quando Edmondo De Amicis visitò la cabina del Capitano Nemo

Un piccolo prezioso libro di Jules Verne, Tre viaggiatori in Scandinavia, edito da Nuova editrice Berti, fa luce sulla personalità del genio che scrisse Ventimila leghe sotto i mari e decine di altri celebri romanzi, dall’Isola misteriosa a Viaggio al centro della terra.
Anche attraverso il reportage che Edmondo De Amicis fece nel 1895 a casa dello scrittore, e che troviamo a compendio del volume.
Ne parlo su “Il Venerdì di Repubblica”

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